Nell’ultima guida ti ho parlato di cosmetologia, cosmesi e cosmetici (link all’articolo di approfondimento qui, click!) mentre in questa tratterò gli ingredienti cosmetici o materie prime che formano i diversi prodotti che fino ad un po’ di anni fa erano ottenuti quasi totalmente per sintesi chimica ma per fortuna, negli ultimi anni, la tendenza crescente è quella di prediligere quelli di origine vegetale evitando quelli di origine animale…
Gli ingredienti cosmetici si possono suddividere in tre categorie di sostanze:
- I principi attivi o sostanze funzionali responsabili dell’ottenimento di determinati effetti i quali finalizzano l’azione del prodotto;
- Gli eccipienti o sostanze di supporto che diluiscono e veicolano i principi attivi all’interno della pelle e determinano la forma cosmetica e la viscosità del prodotto finale;
- Gli additivi o sostanze aggiunte che permettono di perfezionare il prodotto cosmetico.
E’ possibile che alcuni ingredienti siano allo stesso tempo sia eccipienti che principi attivi come ad esempio gli oli ed i burri, perché dotati di specifiche azioni…
Ingredienti cosmetici – i principi attivi:
Essi caratterizzano i cosmetici, devono essere molto affini alla cute (come ad es. le vitamine) e tramite le biotecnologie è possibile crearne sempre di nuovi, più specifici ed efficaci…
Esistono anche dei principi super attivi detti anche booster che sarebbero prodotti speciali contenenti una concentrazione doppia o tripla di principi attivi rispetto a quelli tradizionali, sono molto potenti e per questo raramente possono applicati direttamente sulla pelle ma vanno miscelati ai trattamenti quotidiani…
Ingredienti cosmetici – gli eccipienti:
Come ti ho spiegato prima, essi veicolano i principi attivi ma hanno anche proprietà cosmetiche proprie…
Possono presentarsi sotto diverse forme:
- Acquosa;
- Anidra, ovvero senza acqua e si suddividono in sostanze grasse ed tensioattivi.
Le sostanze grasse
Esse sono largamente utilizzate per via delle loro azioni emollienti, protettive e coibenti e per il fatto che compensano le carenze lipidiche della pelle…
Possono essere distinte in:
- Grassi minerali derivanti dal petrolio che si possono presentare in forma fluida, solida o pastosa, costano poco e hanno solo il compito di lubrificare e proteggere;
- Grassi vegetali come oli e burri vegetali ottenuti dalla lavorazione di semi o frutti oleosi, possiedono proprietà foto-protettive, lenitive, emollienti e stimolano la produzione del collagene;
- Grassi animali come la lanolina estratta dal sebo della pecora, la cera d’api e lo squalene dal fegato degli squali;
- Grassi di sintesi o siliconi ottenuti in laboratorio possono essere poco untuosi e volatili o densi e filmanti ma in ogni caso hanno funzione barriera, lucidante/districante e donano un effetto setoso.
I tensioattivi
Essi sono molto usati quando c’è la necessità di favorire l’emulsione di sostanze che non si mischiano con l’acqua e possono essere o lipofili (usati nelle emulsioni olio-acqua) o idrofili (impiegati in quelle acqua-olio, ad esempio i solubizzanti)…
Fanno parte dei tensioattivi anche gli emulsionati e gli stabilizzanti (ad es. gomma arabica ed alginati)…
Ingredienti cosmetici – gli additivi:
Essi sono sostanze aggiuntive che aiutano a conferire un’aspetto ed un odore gradevole, mantenere le caratteristiche e conservare l’integrità funzionale del cosmetico…
Fanno parte di questa categoria:
- Gli antiossidanti che evitano il deterioramento dei prodotti e proteggono la pelle contro l’azione dei radicali liberi che tendono a far invecchiare la cute (ad es. la vitamina E o tocoferolo) ed i sequestranti che bloccano l’azione distruttiva di eventuali ioni metallici presenti (ad es. l’EDTA);
- I conservanti di sintesi o naturali ( ad es. gli oli essenziali di timo, limone e lavanda) che impediscono le proliferazioni microbiche e batteriche dei cosmetici;
- Gli umettanti che non fanno disidratare il prodotto e ne migliorano la plasticità (ad es. la glicerina);
- Gli acidificanti che portano il cosmetico ad un ph simile a quello della pelle ed evitano le proliferazioni batteriche (ad es. l’acido lattico e l’acido citrico);
- I coloranti di origine naturale o sintetica;
- Gli additivi reologici come gli addensanti ed i gelificanti che donano consistenza, viscosità e proprietà filmogene ai cosmetici e possono essere naturali (ad es. gomma xantana e guar), sintetici (ad es. carbomer) e inorganici (ad es. argille, bentoniti e silice micronizzata);
- I profumi ipoallergenici ottenuti miscelando oli essenziali ed essenze odorose sintetiche.
Nella prossima guida della sezione TOPICS ti farò scoprire quali sono gli ingredienti cosmetici che è meglio evitare e se non vuoi perderla ti consiglio di iscriverti alla newsletter del blog!
Eri a conoscenza dei booster?
Sapevi a cosa servono gli additivi?
A presto!
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